martedì 29 aprile 2014

Guida Turistica Mariella Galvani Padova; Guida TuristicaPadova Mariella Galvani; Guida Turistica Padova Mariella Galvani; Guida Turistica Padova Mariella Galvani; Guida Turistica Padova Mariella Galvani;



Visitare Padova
con Mariella Galvani

Guida turistica autorizzata






Padova è collocata nella parte orientale della Pianura Padana, a nord dei Colli Euganei e circa 20 km a ovest della Laguna di Venezia. Il territorio comunale è interamente pianeggiante e solcato da vari corsi d'acqua, che hanno dato nei secoli protezione alla città, la quale si è sviluppata all'interno dei bacini idrografici dei fiumi Brenta e Bacchiglione, condizionando con il loro scorrere il tessuto urbano e presentando scorci suggestivi in molti angoli della città.



Certamente da visitare è la Pontificia Basilica di Sant'Antonio, una delle più grandi chiese del mondo ricchissima di reliquie e opere d'arte.









La Cappella degli Scrovegni, situata nel centro storico di Padova e ospita il favoloso ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del Trecento, considerato uno dei capolavori dell'arte occidentale.











Il Palazzo della Ragione era l'antica sede dei tribunali cittadini di Padova. Fu eretto a partire dal 1218 e sopraelevato nel 1306 da Giovanni degli Eremitani che gli diede la caratteristica copertura a forma di carena di nave rovesciata.



Con i suoi 82 metri di lunghezza e i 27 di larghezza il Salòn o Palazzo della Ragione, è una delle più ampie aule sospese in Europa. Riconosciuto come uno dei più celebri monumenti civili eretti in Europa all'epoca dei Comuni. 






La basilica abbaziale di Santa Giustina è un importante luogo di culto cattolico di Padova, situato in Prato della Valle ed è una delle più grandi della cristianità. Settima in Italia per lunghezza dopo San Giovanni in Laterano, era la chiesa più grande dello Stato della Serenissima Repubblica.


Il Prato della Valle è la più grande piazza della città di Padova e tra le più grandi d'Italia e d'Europa.



La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, conosciuta come chiesa degli Eremitani è un luogo di culto cattolico medievale , antichissima sede agostiniana, che si innalza in piazza Eremitani.
L'Orto Botanico di Padova fu fondato nel 1545 ed è il più antico orto botanico universitario ancora situato nella sua collocazione originaria al mondo.

Il Caffè Pedrocchi è un caffè storico di fama internazionale, in stile architettonico neoclassico, situato nel pieno centro di Padova, in via VIII febbraio nº 15.

La Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Duomo di Padova, è sede vescovile della diocesi omonima almeno dal IV secolo.











lunedì 28 aprile 2014

Guida turistica Mantova Mariella Galvani; visita Palazzo Ducale Mantova; Guida turistica autorizzata Mantova Mariella Galvani; visita Mantova piazza sordello;



Mariella Galvani Guida turistica

Itinerario visita guidata di Mantova

 giornata intera












La visita guidata di una giornata inizia da Palazzo Ducale con una durata di circa 2 ore.





Quello che comunemente viene chiamato Palazzo Ducale è in realtà un complesso architettonico iniziato alla fine del 1200 e ampliato per circa 4 secoli dai Signori di Mantova, i Gonzaga.


Sarebbe quindi più corretto parlare di un insieme di palazzi o meglio di città nella città, appunto perché si tratta di un insieme di edifici comunicanti tra loro, che coprono una superficie di 3.400 metri quadrati, con circa 500 stanze, 3 piazze, 2 giardini (di cui 1 pensile), 4 cortili, 1 chiesa palatina ed 1 castello.
Usciti dal Palazzo Ducale si ritorna in P.za Sordello, dove i Palazzi che circondano la piazza, consentono di avere una rassegna iconografica degli stili architettonici che hanno caratterizzato la storia dell’arte dal 1000 al 1700: basti pensare che il Duomo, conserva in sé uno stile romanico, gotico, rinascimentale e tardo barocco/neocalssico.




 Il Duomo merita quindi una visita anche al suo interno, ricco di opere d’arte, dove si potrà ammirare il rifacimento eseguito da Giulio Romano nel Cinquecento.
Non lontano da Piazza Sordello, una visita di pochi minuti la meriterebbe anche il Teatro Scientifico edifificato nel 1769 da Antonio Galli Bibiena. In questo teatro, a pianta a campana, scena fissa e più ordini di palchetti, nel 1770 vi tenne un concerto il tredicenne A. Mozart.

 Si passa poi nelle altre Piazze storiche del centro, ossia Piazza Broletto, Piazza delle Erbe e Piazza Mantegna,





per entrare nella Basilica di S. Andrea, il principale tempio di Mantova. Si tratta di uno degli esempi più significativi delle chiese del Rinascimento, progettata da Leon Battista Alberti, il più importante architetto di tutto il rinascimento. La prima pietra verrà posata nel 1472, mentre la basilica sarà terminata intorno al 1780 con l’erezione della grande cupola alta 80 metri, per opera dell’architetto Filippo Juvara





A questo punto ci si può fermare per una Pausa pranzo per assaggiare le delizie della cucina mantovana.



 Il pomeriggio si può visitare Palazzo Te.

La visita dura circa un’ora e mezza



L’edificio chiamato “Palazzo Te” è in realtà una villa suburbana voluta dal marchese (poi duca) Federico II Gonzaga, il quale affida l’incarico della costruzione e decorazione della villa a Giulio Romano, il discepolo preferito da Raffaello.

Giulio Romano si sposta da Roma accettando di passare al servizio di una delle corti più colte ed ambiziose d’Europa, rivelandosi in sintonia con la magnificenza sensuale di Federico II.

I lavori architettonici del Palazzo iniziano alla fine del 1524 e terminano nel 1526 mentre quelli decorativi richiedono altri 9 anni e terminano nel 1535.

Palazzo Te costituisce uno dei primi e più significativi esempi della Storia dell’Arte in cui il gusto rinascimentale cede il passo al “Manierismo” .



venerdì 18 aprile 2014

Guida Turistica Verona Mariella Galvani; visitare Verona Mariella Galvani, Guida Turistica Verona, Verona centro visitare Arena Mariella Galvani, Romeo e Giulietta Guida Turistica Verona Mariella Galvani

Guida turistica Verona
Mariella Galvani

guida alla città di Verona





    Per visitare la città di Verona, diversi sono gli Itinerari  ed essi variano tenendo conto del tempo a disposizione e in conformità a un gruppo numeroso o ristretto di persone o di visitatori individuali.

   Siamo in grado di offrire Tour guidati a seconda delle vostre esigenze, potendo scegliere anche visite tematiche seguendo un periodo storico, come ad esempio Verona romana, Verona Medievale, Verona e la Serenissima, e poi ancora diversi itinerari alla scoperta delle bellissime Chiese o dei Musei veronesi.

    Per un classico gruppo in Pullman si può proporre un percorso di mezza giornata facendo un giro panoramico della città, con il vostro Pullman, che permetterà di vedere le Porte Cinquecentesche di Verona, il Castello Scaligero, i reperti romani come l’Arco dei Gavi, la Porta dei Borsari, Ponte Pietra, il Teatro Romano; sempre in Pullman si potrà raggiungere il Santuario della Madonna di Lourdes e godere dall’alto il panorama della città. Il giro continua poi a piedi lungo le Vie e Piazze del centro storico, soffermandosi in Piazza Erbe, Piazza dei Signori, visitando le Arche Scaligere, la Casa di Giulietta, passeggiando lungo Via Mazzini, la via dei negozi, fino ad arrivare nella splendida Piazza Bra in cui si erge maestosa l’Arena.


    Se il tempo a disposizione fosse maggiore, si potrà visitare, arrivandoci con il Pullman, l’imperdibile Basilica romanica di San Zeno con la meravigliosa Pala d’Altare del Mantegna, e poi, lungo il circuito a piedi, scegliere di visitare internamente alcuni edifici e monumenti di pregio, come il Teatro Romano, le Arche Scaligere, la Torre dei Lamberti, il Duomo, la casa di Giulietta, la Chiesa di Santa Anastasia, l’Arena.


Per la visita di un gruppo a piedi del centro storico, dopo aver incontrato la guida in prossimità di Piazza Bra, si visita la Piazza sostando davanti all’Arena, si giunge poi alla Casa di Giulietta, si prosegue per Piazza Erbe, Piazza Dante, le Arche Scaligere, facendo infine ritorno in Piazza Bra percorrendo vie tipiche di Verona meno conosciute al turista di passaggio.












giovedì 17 aprile 2014

Guida Verona Mariella Galvani; cenni storici Verona; Guida Verona e i suoi monumenti; Visitare Verona Arena Guida turistica;


Guida Turistica di Verona

Mariella Galvani



Verona
cenni storici




Verona è quasi tutta estesa entro la doppia ansa dell'Adige e da secoli è la via di comunicazione per i paesi transalpini della regione germanica.




 Verona è la città che, allo sbocco della Valdadige, apre le sponde del lago di Garda e le rapide vie che comunicano con le varie regioni d'Italia.
 Verona ha un complesso urbanistico che affonda le proprie origini nella preistoria dei vari periodi della evoluzione civile, e ciò che più sorprende, è il coesistere delle testimonianze storiche susseguite nel tempo, in naturale armonia tra loro, dall'epoca romana a quelle delle invasioni barbariche, dall'età del Comune alla Signoria Scaligera, dal dominio Veneziano a quello franco-austriaco fino ai nostri tempi.
 Verona, tra le città dell'Alta Italia, è quella che riscontra con maggior evidenza, la sua origine di città importante dell'antica Roma: in effetti, la città, vista da una posizione dominante (Torre dei Lamberti o Castel S. Pietro), rivela ancor oggi un centro storico in gran parte immutato, mettendo in evidenza il reticolo stradale dell'epoca romana dove le vie si alternano parallele al Decumano e al Cardo massimo, intersecandosi nel Foro, (piazza delle Erbe), entro la cinta eretta da Gallieno. Già inserita nell'ordinamento romano nell'anno 90 a.C. diventa Municipio nel 49 a.C. e tra il primo e il secondo secolo dell'impero, Verona si arricchisce di significativi monumenti, dopo aver dato, con il poeta Caio Valerio Catullo, una delle più alte espressioni della lirica latina.

Arena di Verona



 Il più importante e imponente fra i monumenti a Verona è l'Anfiteatro, detto comunemente l'Arena, in cui ancor oggi sono accolte le manifestazioni pubbliche più significative, tra cui dal 1913,  la "stagione lirica" (in estate) che richiama una folla internazionale di appassionati del melodramma e del balletto classico: una "stagione" divenuta una dei più prestigiosi festivals musicali al mondo.




 L'Anfiteatro Arena conserva ancora una piccola parte della terza cinta muraria, detta Ala, quasi totalmente distrutta dal terremoto del XII secolo. Di forma ellettica, il perimetro della platea è di m. 188, quello dell'attuale cinta esterna è di m. 391, mentre quello con la cinta dell'Ala è di m. 435.
 La seconda cinta è quella che ora costituisce il prospetto dell'edificio, è a due piani di 72 arcate ciascuno ed è alta poco meno di m.18. Le gradinate sono in massi di marmo veronese, alti in media m. 0.41 e larghi m. 0.63 circa. Un tempo le gradinate erano suddivise in settori, o anelli, ai quali si accedeva per i "vomitori". In totale vi sono 45 gradini e 64 vomitori. Una capienza che può giungere oltre le 22 mila persone. 

Altri monumenti romani

 Altro grande monumento romano è il Teatro romano che si erge tra il ponte lapideo detto della Pietra e i resti del ponte Postumio. Il teatro mostra l'ampia cavea con la gradinata che si arrampica sul colle, con resti di logge e vari elementi della scena. Dall'immediato dopo guerra è sede preferita del "Festival Shakespeariano" e nel periodo estivo accoglie migliaia di spettatori che accorrono anche per assistere agli spettacoli di Balletti, danze moderne e altro, nella suggestiva cornice della chiesetta del X sec. dedicata ai Santi S. Siro e Libera.
Domina il Teatro l'antico convento di S. Girolamo, ora sede del Museo Archeologico, ricco di busti e statue romane con vasi e oggetti di varia natura e stile.  
 Dal Teatro romano è visibile il tiburio della chiesa di S. Stefano, che per tradizione fu la prima cattedrale di Verona e accoglie numerose opere di pittori veronesi attivi nei vari secoli.
 Poco oltre si contraddistingue la chiesa di S. Giorgio, con cupola del Sanmicheli e campanile rimasto incompiuto. La chiesa accoglie un capolavoro del Veronese, il martirio si S. Giorgio, e un imponente serie di tele, opere del Tintoretto, Brusasorzi, Caroto, Girolamo dai Libri, India, Romanino, ecc.




  Quasi di fronte al Teatro romano, spicca il Ponte Pietra, ponte romano, poi rimaneggiato nelle varie epoche, soprattutto medievale e veneziana, ricostruito com'era dopo il crollo del 1945 per evento bellico. Il ponte, lungo quasi 93 metri e largo circa 7, è costituito da cinque arcate, due risalgono all'epoca romana, la spalla destra con la torre incombente e l'arco attiguo sono invece scaligere, mentre le due arcate rimanenti con il tondo centrale sono del periodo della Serenissima.
 Altro monumento romano è l'Arco dei Gavi, di grande eleganza e attenta fattura, opera dell'architetto romano Vitruvio Cerdone, costruita probabilmente in onore alla famiglia romana Gavia. l'Arco dei Gavi fu eretto lungo la via Postumia,  a soli 150 metri da porta Borsari, perciò a breve distanza dalle mura dell'antica città romana. L'Arco fu demolito da Napoleone nel 1805, ufficialmente per ragioni di viabilità. I blocchi che formavano l'Arco furono utilizzati di nuovo solo nel 1932 per ridare vita all'Arco, basandosi in buona parte sui disegni di Andrea Palladio, ponendolo in una piazza adiacente a Castelvecchio. Il luogo invece in cui sorgeva in origine il monumento romano, è riconoscibile grazie a un tracciato sulla strada davanti al castello.

 Dall'Arco dei Gavi prende avvio una strada, Corso Cavour, ricca di palazzi armonizzati da varietà di stili che dal cinquecento giungono agli arbori dell'ottocento, innestati tra le due chiese romaniche di S. Lorenzo e dei S.S. Apostoli, fino ad arrivare alla Porta Borsari, (I secolo d.C.) una delle porte romane che dava accesso alla città antica. Il nome attuale è riferito ai soldati che riscuotevano il dazio e quel che resta dell'intero manufatto, è la facciata esterna del monumento originario. Poco discosta, diparte quello che ancora rimane dell'antica cinta muraria, con resti considerevoli, che prosegue quasi sino all'attuale via Mazzini, per poi riprendere dietro l'Arena fino alla piazzetta di Gallieno e ricomparire a tratti in via Leoncino. 
 Gli archi di questa porta sono entro colonne scannellate che sostengono architravi e timpani triangolari. Due ordini di finestre, a pieno arco, separate da pilastrini e colonnine contraddistinguono la parte superiore. Negli architravi, sopra gli archi, trovasi l'iscrizione che ricorda il restauro delle mura. A questa porta un tempo confluivano i provenienti dalla via Postumia (da Genova all'Istria) e dalla via Gallica (che partiva da Milano) per giungere al Foro (l'attuale piazza delle Erbe) centro della vita cittadina. La piazza conserva ancora, nell'alternanza degli edifici e dei monumenti, buona parte del fascino antico.
(Gino Beltrami)


Prenotazioni visite guidate
per le città e province di

Verona Vicenza Padova Mantova Brescia lago di Garda Ville Venete


Guida Turistica e Accompagnatore Turistico 

Mariella Galvani

tel. +39/349 6921104

e-mail: galvanimariella@libero.it




lunedì 20 gennaio 2014

Guida turistica Mariella Galvani Brescia; Visitare Brescia Guida turistica Mariella Galvani; Guida turistica Brescia autorizzata



Visitare Brescia


con la Guida turistica Mariella Galvani







Dopo Milano, Brescia è il secondo comune della regione per popolazione e la sua provincia è la sesta più popolata d'Italia dopo quelle di Roma, Milano, Napoli, Torino e Palermo. Brescia è la diciassettesima città più popolosa d'Italia e la sesta non capoluogo di regione.


Fondata oltre 3200 anni fa, Brescia fu la capitale dei galli cenomani per divenire in seguito colonia romana con il nome di Brixia. L'Unesco ha dichiarato come patrimonio mondiale dell'umanità, sia l'area monumentale del foro romano sia il complesso monastico longobardo di San Salvatore-Santa Giulia, all'interno del quale si trova il Museo della città.


La città di Brescia è anche soprannominata "Leonessa d'Italia" per i dieci giorni di resistenza agli austriaci durante il Risorgimento Italiano (dal 23 marzo al 1º aprile 1849).



Diversi sono i luoghi da visitare a Brescia e tra questi non possono mancare il Capitolium, area di grande importanza archeologica, in cui si può ammirare i resti dell’antico tempio del I secolo d.c.

All’interno dell’area si può visitare l’interessantissimo Museo romano, in cui è possibile studiare la tipica abitazione romana.


La Piazza della Loggia, esempio di piazza rinascimentale chiusa, in cui si affaccia il Palazzo della Loggia, oggi sede comunale.


Il Monastero di San Salvatore o di Santa Giulia, esempio straordinario dell’architettura longobarda d’Italia. Al suo interno si trova il Museo cittadino che annovera numerose opere d’arte della storia di Brescia.


Il Duomo vecchio, edificio romanico a pianta circolare edificato nell’XI secolo ma rimaneggiato nei secoli successivi.


Il Duomo nuovo, eretta tra il XII e gli inizi del XIX secolo in stile manieristico e barocco, di grande dimensioni e la cui cupola è la terza più grande d’Italia.


Le magnifiche Torri che svettano sulla città, la Torre d’Ercole costruita nel II secolo d.c., la medievale Torre del Pegol, la Torre della Pallata della metà del 1200, dove ai suoi piedi nel 1596 fu aggiunta la fontana con statue allegoriche di Brescia e i suoi fiumi, la Torre di Porta Bruciata, antica torre fortificata che dava accesso alla città per chi proveniva da ovest.


Castello di Brescia o Rocca del Cidneo si eleva sull’omonimo colle ed è un castello circondato da mura merlate difensive in cui si innalza il Mastio, edificato dai Visconti di Milano nella prima metà del 1300. Il castello è uno dei monumenti più visitato della città ed è anche sede del Museo civico delle Armi.