Itinerario Mantova

Itinerario visita guidata di Mantova

 giornata intera








La visita guidata di una giornata inizia da Palazzo Ducale con una durata di circa 2 ore.








Quello che comunemente viene chiamato Palazzo Ducale è in realtà un complesso architettonico iniziato alla fine del 1200 e ampliato per circa 4 secoli dai Signori di Mantova, i Gonzaga.


Sarebbe quindi più corretto parlare di un insieme di palazzi o meglio di città nella città, appunto perché si tratta di un insieme di edifici comunicanti tra loro, che coprono una superficie di 3.400 metri quadrati, con circa 500 stanze, 3 piazze, 2 giardini (di cui 1 pensile), 4 cortili1 chiesa palatina ed 1 castello.
Usciti dal Palazzo Ducale si ritorna in P.za Sordello, il cuore della struttura urbana, delimitata da alcuni dei più antichi e interessanti monumenti di Mantova, come i palazzi Bonacolsiani della fine del Duecento, Palazzo Acerbi e Palazzo Castiglioni, la trecentesca Torre della Gabbia, dove circa a metà altezza risalta un gabbione di ferro in cui venivano rinchiusi i malfattori. Il quattrocentesco Palazzo degli Uberti, i settecenteschi Palazzo Vescovile e Seminario. I Palazzi che circondano la piazza, consentono di avere una rassegna iconografica degli stili architettonici che hanno caratterizzato la storia dell’arte dal 1000 al 1700: basti pensare che il Duomo, conserva in sé uno stile romanico, gotico, rinascimentale e tardo barocco/neocalssico.










Il Duomo merita quindi una visita anche al suo interno, ricco di opere d’arte, dove si potrà ammirare il rifacimento eseguito da Giulio Romano nel Cinquecento.
Non lontano da Piazza Sordello, una visita di pochi minuti la meriterebbe anche il Teatro Scientificoedifificato nel 1769 da Antonio Galli Bibiena. In questo teatro, a pianta a campana, scena fissa e più ordini di palchetti, nel 1770 vi tenne un concerto il tredicenne A. Mozart.

Si passa poi nelle altre Piazze storiche del centro
Piazza Broletto, creata verso il 1190 quando la città fu ampliata al di là del primitivo nucleo storico (piazza Sordello). È attorniata prevalentemente da edifici del periodo comunale: il Palazzo del Podestà, con la Torre Comunale, l’Arco dell’Arengario, il Palazzo del Massaro.



Piazza delle Erbe, delimitata da edifici di varie epoche, in cui spiccano il duecentesco Palazzo della Ragione con portico quattrocentesco, la quattrocentesca Torre dell’Orologio, la Rotonda di San Lorenzo voluta da Matilde di Canossa nel 1083, la rinascimentale Casa del mercante e l’attigua Torre del Salaro.



Piazza Mantegna, dove si trova la Basilica di S. Andrea, il principale tempio di Mantova e uno degli esempi più significativi delle chiese del Rinascimento, progettata da Leon Battista Alberti, il più importante architetto di tutto il rinascimento. La prima pietra verrà posata nel 1472, mentre la basilica sarà terminata intorno al 1780 con l’erezione della grande cupola alta 80 metri, per opera dell’architetto Filippo Juvara





A questo punto ci si può fermare per una Pausa pranzo per assaggiare le delizie della cucina mantovana.

 Il pomeriggio si visita 

Palazzo Te.

La visita dura circa un’ora e mezza





   L’edificio chiamato “Palazzo Te” è in realtà una villa suburbana voluta dal marchese (poi duca) Federico II Gonzaga, il quale affida l’incarico della costruzione e decorazione della villa a Giulio Romano, il discepolo preferito da Raffaello


   Giulio Romano si sposta da Roma accettando di passare al servizio di una delle corti più colte ed ambiziose d’Europa, rivelandosi in sintonia con la magnificenza sensuale di Federico II.


   I lavori architettonici del Palazzo iniziano alla fine del 1524 e terminano nel 1526 mentre quelli decorativi richiedono altri 9 anni e terminano nel 1535.

   Palazzo Te costituisce uno dei primi e più significativi esempi della Storia dell’Arte in cui il gusto rinascimentale cede il passo al “Manierismo” .